IMMENSO

                                             Tributo a Filippo   Giordano Bruno
Eretico Impenitente Pertinace Filosofo

SEDE ESPOSITIVA: MUSEOPOSSIBILE GALLERIA DELL ACCADEMIA DI NOLA / NAPOLI (Seminario Vescovile)
Periodo: dal 24 novembre 2018 al 25 gennaio 2019
Inaugurazione: sabato 24 novembre ore 18,00
Concept : Costabile Guariglia
Titolo Mostra: Immenso
Curatore: Alfonso Amendola
Interventi Critici:Alfonso Amendola/ Anna Caruso / Aldo Colucciello
Coordinamento Scientifico: Peppe Capasso / Raimondo Pinna
Promozione Mostra: C23homegallery/ Accademia ABAN
Allestimenti e Coordinamento: ABAN LAB
Ufficio Stampa: Associazione Aequamente
Un Immenso Mondo. Cosi vogliamo aprire la riflessione sull’opera di Giordano Bruno: personaggio di
gran cultura ma scomodo; portatore di idee talmente inquietanti da apparire blasfeme per il suo tempo;
idee così temerarie che, lentamente, lo condussero a una voluta non evitata condanna al rogo in Campo
de Fiori perché eretico, impenitente, pertinace. Così lo giudicò il tribunale dell’Inquisizione romana
presieduto dal papa Clemente VIII nell’anno 1600, il 17 febbraio, appena quarantotto giorni dopo
l’apertura della Porta Santa per il Giubileo.
Il progetto nasce da alcune letture dall’opera De gl’heroici furori, un trattato filosofico scritto in forma
dialogica che spazia tra poesia, immagini e simboli (gli emblemi). Giordano Bruno si pone dentro
Associazione Aequamente Via Santa Chiara, 23 – 55100 Lucca I talia
C.F. 90009840654 /aequamentearte@gmail.com – C23homegallery@gmail.com / www.c23homegallery.wordpress.com
l’interrogativo dell’uomo furioso teso verso la conoscenza della verità inarrivabile, pronuncia a voce
alta le molteplice domande sul concetto di un universo infinito, consapevole sia del non sapere di
partenza sia della difficoltà di arrivare al sapere.
Gli artisti invitati si inoltreranno su temi sensibili, intercettando appunti e pensieri del filosofo,
spaziando dalla dottrina canonica ai vangeli apocrifi, dall’eresia alla magia.
Per raccontare l’eretico filosofo ci si apre al confronto nel campo delle arti visive con l’arte digitale, la
fotografia, la video art, la performance, la pittura.
Sono quindici gli artisti invitati : Luca Cecioni, Costabile Guariglia, Arianna Matta, Helen Broms
Sandberg, Maria D’Anna, Dasha e Mari, Enzo Cursaro, Sula Zimmeberger, Federica Limongelli,
Paola De Gregorio, Karin Pfifer, Evita Andujar, Antonello Matarazzo, Giovanna Noia, Gianni
Grattacaso, Germaine Muller, lavoreranno intorno e sul pensiero di Bruno; cercheranno di
ricomporre attraverso l’atto creativo un’opera sovversiva, per una visione moderna e contemporanea
del grande filosofo, restando collegati alla sua aspirazione di ricerca della verità.
Una mostra sottile e provocatrice nell’intento di ridiscutere l’approccio nelle arti e nello spettacolo.
Una prospettiva utile a esaminare, ridiscutere e a far riapprezzare la modernità e contemporaneità del
pensiero del filosofo.
Uno dunque è il cielo, il spacio immenso, il seno, il continente universale, l’eterea regione per la
quale il tutto discorre e si muove. Ivi innumerabili stelle, astri, globi, soli e terre sensibilmente si
veggono, ed infiniti raggionevolmente si argumentano. L’universo immenso ed infinito è il composto
che resulta da tal spacio e tanti compresi corpi.

non venendo meno l’evenienza che l’uomo attraverso la magia, intesa come capacità di “operare” e
quindi attraverso l’esperire il corpo – possa godere della visione dell’infinità, come in un barlume di
fasto: è una rarissima circostanza che il filosofo designa con il nome di “eroico furore”.